ATTUALITÀ ITALIANA


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BTP a due anni a 5% !!! L'Italia e finita e dunque anche la Francia visto la grandissima esposizione delle sue banche. (Lunedì, 31 Ottobre 2011)

Lettera di Berlusconi - Bossi alla UE. (Giovedì, 27 Ottobre 2011)

Appello: Comitati cittadini per la rigenerazione economica e politica del nostro Paese. (Lunedì, 24 Ottobre 2011)

 

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BTP a due anni a 5% !!! L'Italia è finita e dunque anche la Francia visto la grandissima esposizione delle sue banche. (Lunedì, 31 Ottobre 2011)

Citazione: ''Piazze europee in calo Spread sfiora i 410 punti''

http://www.repubblica.it/economia/2011/10/31/dirette/piazze_europee_in_calo_spead_oltre_400_punti- 24181649/?ref=HREA-1

Note: L'Italia sta prendendo in modo accelerato la via della Grecia. La Francia seguirà tramite l'esposizione grandissima delle sue banche in Italia (taglia non gestibile con la leva di 4 del FESF attuale (vertice del 28 ottobre 2011) ma non ancora operativa.) Con Btp a due anni a 5% non c'è più avanzo possibile anche tagliando quello che resta da tagliare, ma di più il cosiddetto margine della ''trasformazione finanziarie'' (il corto terminismo debile) non ha mai quadrato (vedi le mie critiche anteriore alla logica del corto termine.)

L'unica uscita di sicurezza (cioè, senza riforme più profonde) sarebbe di ''confederalizzare'' il FESF in tutti i paesi membri del Eurogruppo, dandoli il mandato di comprare il debito nazionale con un effetto leva variabile secondo i bisogni e di cancellarlo fino a 50 % del PIL. (Si, dico bene: cancellare, perché i FESF nazionali non devono fare profitti, a parte quelli necessari per finanziare il costo di funzionamento; una volta questo risultato raggiunto, potranno partecipare al finanziamento delle imprese pubbliche e para - pubbliche e delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del Paese.

E verro che certi Stati membri della zona euro non dispongono del necessario per mettere la quota iniziale; questo problema si risolve facilmente : la quota iniziale di 10 miliardi più una leva di 10 verrebbe prestata dal FESF esistente o dai Stati ricchi della zona, poi verrebbe rimborsata una volta che il debito sarebbe ridotto a 50 % del Pil. In tanto, la cancellazione ridarebbe subito un margine al budget e dunque la possibilità di adottare misure a contro - ciclo e misure urgenti di ripristino sociale. Una volta gli obbiettivi di riduzione del carico del debito raggiunti, il sistema verrebbe reso permanente tramite le leggi finanziari mettendo qualche miliardo ogni anno nel fondo per finanziare, sempre con la leva finanziaria, le infrastrutture nazionali più urgenti.

In tanto per fare funzionare questo sistema non si può fare almeno di proibire i CDS sopra il debito sovrano perché questa assurdità rende falsa tutta la logica del interesse sottomettendola allinteresse speculativo (appunto, come il Roe, le imprese dell'economia reale.) Non costituisce un sistema sostenile, come daltronde viene dimostrato con grande chiarezza dalla realtà.

Questo è il minimo del minimo.

Intanto, l'inflazione attuale viene sopratutto dall'inflazione importata, prima di tutto perché, dato il sistema monetario della BCE ultra centralizzato secondo i precetti del debile pitre Mundell, lItalia è confrontata a salari nazionali al ribasso (con programmi sociali anche loro al ribasso, causando dunque la depressione dell'economia reale); secondo perché i tassi (interessi e inflazione calcolati secondo i tassi centrali della zona, cioè determinati dalla Germania. Un sistema più idiota di questo è difficile a immaginare. (prego di rivisitare i miei Ratio Cooke in Tous ensemble; va ricordato, che dopo la pubblicazione di questo libro secondo una strategia di confusione mediatica usuale, hanno subito cambiato il nome in ratio McDonough per imbrogliare le piste: ma se cambia la terminologia la realtà rimane quella che è, in modo che gli idioti e criminali rimango idioti e criminali.)

Era chiaro che i hedge funds erano in prima linea di debolezza del shadow banking. Gli hedge funds sono specializzati in derivati finanziari di ogni tipo; ne detenevano oltre 2000 miliardi di euro pochi mesi fa.

Paul De Marco

Citazioni dell'articolo dato in referenza:

Avvio di settimana negativo per le piazze finanziarie europee. Milano la peggiore. Apre in calo anche Wall Street. A pesare sugli scambi sono ancora le incertezze sullo stato di salute dell'economia europea e di quella dei Paesi del Mediterraneo in particolare, mentre torna a infiammarsi il differenziale fra titoli di Stato italiani e tedeschi. Per quanto riguarda la zona euro, l'Ocse ha tagliato drasticamente le previsioni di crescita del Pil per il 2012, da +2% a +0,3%. Tokyo frena sugli aiuti all'Unione europea. E sale anche l'inflazione, a ottobre in Italia ai massimi (3,4 %) dal 2008

(...)

MF Global, la società guidata da Jon Corzine, fa richiesta per il Chapter 11, la bancarotta assistita. Corzine è l'ex governatore del New Jersey ed ex Goldman Sachs. Lo riporta la stampa americana. Lo studio legale Skadden Arps assistera' MF Global nel processo di Chpater 11.

(...)

Il rendimento del Btp a due anni vola oltre la soglia del 5% sul mercato secondario al 5,044%, segnando i massimi da luglio 2008

 

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Lettera di Berlusconi - Bossi alla UE. (Giovedì, 27 Ottobre, 2011)

 

Care compagne, care compagni,

 

Ecco un riassunto della Lettera di Berlusconi - Bossi alla UE.

Non vi fate ingannare dal balordo gioco di parole sulle pensioni di anzianità e di vecchiaia (ricordatevi che anche Prodi voleva la ''vecchiaia (detta) attiva'', con il lavoro precario che non basta neanche per i giovani ... e con una disoccupazione strutturale in crescita per le lavoratrici e lavoratori di oltre 50 anni ...!!!) Purtroppo, come vedremo, in questo riassunto, manca forse il principale, che aggiungo io qui sotto.

Prima, vediamo la Lettera

Citazione: '' Il piano del governo. Tra le misure contenute nelle 15 pagine, l'impegno a consentire alle aziende, a partire da maggio del 2012, il licenziamento del personale per situazioni di crisi economica, l'innalzamento a 67 anni dell'età della pensione, la mobilità coattiva nel pubblico impiego e una stretta sui contratti parasubordinati con condizioni più stringenti per questi tipi di contratti.

E ancora: entro il 30 novembre un piano per le dismissioni del patrimonio pubblico con un introito, in tre anni, di 5 miliardi; entro il 31 gennaio 2012 via libera alla delega fiscale. Sono alcune delle risposte alle richieste della Bce e dell'Unione, che all'Italia chiedono da tempo maggiore flessibilità in uscita nel lavoro e tagli alla spesa. Il governo italiano indica anche una tabella di marcia: entro il 15 novembre il piano di crescita.

Inoltre, sono 4 le direttrici, nei prossimi 8 mesi, su cui il governo intende operare: entro 2 mesi, la rimozione di vincoli e restrizioni alla concorrenza e all'attività economica, così da consentire, in particolare nei servizi, livelli produttivi maggiori e costi e prezzi inferiori; entro 4 mesi, la definizione di un contesto istituzionale, amministrativo e regolatorio che favorisca il dinamismo delle imprese; entro 6 mesi, l'adozione di misure che favoriscano l'accumulazione di capitale fisico e di capitale umano e ne accrescano l'efficacia; entro 8 mesi, il completamento delle riforme del mercato del lavoro, per superarne il dualismo e favorire una maggiore partecipazione.'' Vedi il testo originale in http://www.repubblica.it/economia/2011/10/26/news/il_testo_della_lettera_alla_ue-23930250/

 

Tutto il giochetto su anzianità e vecchiaia viene regolato non solo con linnalzamento dell'età pensionabile per tutte e tutti a 67 anni, ma di più con l'aggancio alla cosiddetta (!) speranza di vita, già votato e oggi anticipato. Non sono neanche risparmiate le donne. Le famiglie italiane sono così nella lor stragrande maggioranza interamente rovinate. Di più, la riforma della Pubblica Amministrazione avrà effetti devastanti anche a questo livello per lINPDAP: (in http://it.wikipedia.org/wiki/Pensione troverete un riassunto breve ma essenziale sui diversi tipi di pensioni (e assistenza) in Italia, con un breve commento storico. Lo smantellamento continuo del Statuto dei lavoratori, assieme al diritto di licenziare, aggrava il precariato e dunque l'assenza di veri contributi sociali e pensionistici. (E già tutto previsto per i giovani, visto che la pensione sarà calcolata a 60 % dell'ultimo salario ... precario. Se non ci sarà la carità, l'assistenza privata, ci sarà solo la miseria e la fame... con il catechismo cattolico romano a salsa filosemita nietzschiana.)

Ecco, dal punto di vista mio, lessenziale che non viene detto. Procediamo in due punti: A) la riforma costituzionale. B) la delega fiscale che prevede sottrarre 20 miliardi nel 2014 ed altri miliardi prima. Andiamo per ordine:

A) La Lettera, ancora non approvata dal Parlamento (la quale include altre liberalizzazioni e privatizzazioni anti - costituzionali e contrarie al recente referendum) recita come obbiettivo principale: riforma dellarchitettura costituzionale dello Stato. Cioè, non solo le distruzioni già partorite dalle deleghe fiscali anteriori e trasversali, cosiddette di attualizzazione degli Articoli 119 - 121 (territorializzazione e metropolizzazione; sostituzione dei costi storici con costi standard, ecc, ecc), ma anche la riforma di tutto il sistema di tassazione a favore del capitale. Questo verrà attuato in modo molto regressivo in quanto abbassa le soglie del IRPEF ma aumentando l'IVA. Vedi http://www.camera.it/465?area=20&tema=465&La+delega+per+la+riforma+fiscale+e+assistenziale

Vedi pure la trimestrale di cassa per le uscite e le entrate per Aprile - Giugno 2011 in www.istat.it/it/files/2011/09/comunicato_conto_trim_AAP_-II_2011.pdf?title=Conto+trimestrale+delle+A... - Versione testo p 3

Da notare le poche entrate in conto capitale ... Cioè solo 1.567, contro 54.902 per le imposte dirette e 54.613 per le imposte indirette (che vanno ancora aumentate secondo Draghi e il governo ...!!!), più 51.630 di contributi fiscali.

E sempre meglio consultare la tabella stessa all'allaccio originale.

B) Delega fiscale. Ecco il bello (bontà di Tremonti e, più ancora, dal grottesco spaccone leghista Bossi) della delega fiscale: Citazione: '' Comunque, anche al fine di accrescere la fiducia degli investitori, nel rispetto del percorso di risanamento programmato, il Governo ha fornito, con la Legge 148 del 14 settembre 2011, le risorse che saranno reperite con l'esercizio della delega per la riforma dei sistemi fiscale e assistenziale sulla base degli attuali regimi di favore fiscale e delle sovrapposizioni fra agevolazioni e conseguenti inefficienze ad oggi individuate. Tali risorse ammontano ad almeno 4 miliardi di euro nell'anno 2012, 16 miliardi nel 2013 e 20 miliardi di euro annui a decorrere dal 2014.'' (Sottolineare ''dei sistemi fiscale e assistenziale'' perché tutte e tutti i commentatori si dimenticheranno istintivamente di sottolineare il termine chiave ''assistenziale'' senza spiegare pero da dove dovono provenire i risparmi con la semplificazione delle soglie di tassazione Irpef ... certa gente è fatta così ...)

Il governo aggiunge che questi risparmi sulla previdenza e l'assistenza - dato che i due sistemi non sono differenziati in Italia - saranno raggiunti comunque, anche tagliando i pagamenti. Il che vuole dire, in sostanza, che si abbasserà al più presto la soglia di povert0 in modo che tutto il resto si farà automaticamente (altro che le barzellette del grottesco Bossi sullanzianità e la vecchiaia usate solo per prendere una postura elettorale populista: ma ormai lo vedono tutte e tutti che tipo di tizio è questo ...)

Di fatti, questo è già previsto nella delega fiscale oggi in Camera (vedi la seconda parte di http://www.camera.it/465?area=20&tema=465&La+delega+per+la+riforma+fiscale+e+assistenziale )

Nota che se la Lettera fu mandata senza consultare il Parlamento (strana democrazia questa europea contemporanea ...), essa anticipa, sempre senza mandato, le somme da risparmiare : La delega dice 4 miliardi in 2013, che non bastano più; ma la Lettera aggiusta tutto: 4 miliardi subito nel 2012; 16 miliardi in 2013; 20 miliardi in 2014.

Cioè, tecnicamente, il Parlamento italiano non serve più a niente (e solo parte della ''moltitudine'' concepita nella testa vuota a malintenzionata di vari pitre nostrali, non tanto frequentabili e venduti allImpero, oggi come ieri.) In questo contesto, possiamo chiedere con dovuta gravita a cosa servono le più alte istanze di garanzia della nostra Costituzione, visto che per minimo la seconda parte morbida dellArticolo 11 non permette tali subordinazione e devoluzione irreversibile della nostra sovranità nazionale. (vedi in questa sezione il mio articolo relativo all''Italia paese di sovranità limitata''.) E diventata una pietà indescrivibile, ma basta per spiegare facilmente perché un Paese ricco come il nostro sia ora ridotto in tali condizioni.

Si vede di più che lavanzo primario necessario per fare scendere il debito nazionale tanto vantato da Berlusconi, Bossi, Tremonti semplicemente non ce criminali del patrimonio, con le privatizzazioni (dei beni comuni e anche del gas: sarà un inverno freddo ... ) e con i tagli draconiani e illegali al sistema sociale ed alla Pubblica amministrazione. Va ricordato che dopo la lettera di commissariamento inviata da Trichet e Draghi, lettera che oltrepassava il mandato costituzionale di questi tizi sovrapagati (oltre 22 000 euro al mese solo di trattamento salariale), Tremonit - Bossi avevano concordato altre manovre aggiuntive per più di 60 miliardi, le quale non servirono a niente seno solo ad affossare il Paese ancora di più. (Ovviamente un tal governo no sa nemmeno cosa sia una banca pubblica dedicata all'acquisto e alla cancellazione del debito pubblico in modo da ridare un margine di manovra finanziario al governo; non sa perché i CDS sopra il debito sovrano siano una assurdità maggiore; non sa infine che servirebbe anche il divieto per il sistema finanziario della vendita di questi strumenti finanziari allo scoperto, in modo da frenare un poco la speculazione ecc...) Non è più un circolo vizioso: è un cul - de - sac. Una marcia dei soliti Willing al precipizio.

Aggiungo solo che nella prima parte della delega fiscale oggi in Camera, si cerca di cambiare gli articoli 41 e 42 della nostra costituzione trasformando liniziativa privata in iniziativa economica a scapito del carattere economico misto dalla nostra Costituzione nata dalla Resistenza: Senza questo aspetto misto, non esiste più nessuno bene comune concepibile, né al livello nazionale, né al livello locale. Intanto, si aggiunge anche la parità di bilancio (la cosiddetta ''regola doro'', come se il Patto di stabilità assieme ai Criteri di Maastricht non bastavano ...), parità di bilancio immediata voluta dai banchieri stranieri apolidi, rovesciando in questo modo la logica sociale della nostra Carta costituzionale, la quale prevede il sostegno all'attività economica e al lavoro dignitoso, assieme alla solidarietà nazionale, se necessario con lintervento pubblico e para - pubblico.

Senza volere annoiare riproduco qui sotto il mio Appello per la formazione di comitati cittadini sopra tutto il Territorio.

Vostro,

Paul De Marco

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Appello: Comitati cittadini per la rigenerazione economica e politica del nostro Paese. (Lunedì, 24 Ottobre, 2011)

Articoli da leggere:

Berlusconi: "toglieremo le pensioni di anzianità"

Written by Redazione Contropiano http://www.contropiano.org/en/news-politica/item/4206-berlusconi-toglieremo-le-pensioni-di-anziaità (vedi sotto -A -)

"No a Berlusconi e no all'Europa delle banche, scendiamo di nuovo in lotta"

Written by Giorgio Cremaschi http://www.contropiano.org/en/news-politica/item/4220-cremaschi-no-a-berlusconi-e-no-alleuropa-delle-banche-scendiamo-di-nuovo-in-lotta

 

Care compagne, Cari compagni,

Hanno detto le militante e i militanti: ''Indignarsi non basta!''

Scendere in piazza è importante ma non basta. Ora si deve fare concreto su problemi concretissimi e urgenti.

Vorrei riprendere la mia proposta a favore della creazione immediata di ''comitati cittadini'', perché ora si deve fare sul serio al livello politico capillare, al livello dellintero territorio nazionale, dal Nord al Sud: prima una costituente dei comitati cittadini per definire un programma comune, e poi scegliere le nostre candidate a i nostri candidati per le prossime elezioni legislative in modo democratico in ogni circoscrizione, in modo da attuare una autentica transizione di rigenerazione politica nel nostro Paese. Vedi sotto B -

Al contrario della grottesca ideologia neoliberale - spinelliana dell'agganciamento delle pensioni alla longevità media della vita, il problema delle pensioni assieme a quello della riduzione del tempo di lavoro, per garantire un contratto a tempo indeterminato a tutte e tutti, sono intimamente legati (vedi la distinzione tra ''salario individuale'', ''salario differito'' e ''reddito globale netto'' dei focolari.) Solo così si potrà risanare la base contributiva e fiscale necessaria per salvare il Paese. Ci vorrebbe anche una banca pubblica dotata da una importante leva finanziaria per comprare e cancellare il debito di Stato, in modo da procurare al nuovo governo un margine per le prossime leggi finanziarie.

I sindacati di base e la Fiom hanno ora la possibilità di rivelare il tradimento di classe dei sindacati gialli e dei partiti trasversalmente sinistri (incluso la Lega, perché il spaccone subalterno Bossi sa chi paga la gavetta comprando il debito causato dalle banche del Nord e accessoriamente altre.) Sarebbe doveroso ricordare quello famigerato referendum truccato sulle pensioni con leader sindacali neanche degni del Quarto Mondo … (questi tizi, che di età di pensione ovviamente non vogliono sapere niente, sono ancora pagati a spese dei membri … e non poco!!! Di più, la loro pensione è assicurata e grassa.)

Vostro,

Paul De Marco

A) Berlusconi: «Riforma delle pensioni domani in Cdm, parlerò con Bossi». L'età del ritiro salirà a 67 anni, abolite quelle di anzianità in http://www.contropiano.org/en/news-politica/item/4206-berlusconi-toglieremo-le-pensioni-di-anziaità

di Isabella Bufacchi e Vittorio Da Rold

 

"In pensione a 67 anni così come avviene in tutta Europa e Consiglio dei ministri probabilmente già lunedì per «mandare avanti misure finora pensare e non realizzate per i dissapori della maggioranza». Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha prontamente risposto in maniera concreta ai richiami dell'Europa per «rassicurare i mercati entro mercoledì». «Non c'è stato e non c'è un rischio-Italia», ha detto uscendo da Palazzo Lipsius a Bruxelles, al termine della riunione del Consiglio europeo dei 17 durante il quale sono stati fatti progressi importanti per risolvere la crisi del debito sovrano europeo. Sul duro atteggiamento tenuto dal presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier ha giustificato l'irritazione del capo dell'Eliseo con il rifiuto del membro della Bce Lorenzo Bini Smaghi di lasciare il suo posto a un francese. «Sarzoky se l'è presa personalmente e questo lo porta a questo atteggiamento» verso l'Italia, ha spiegato il premier, chiudendo con una battuta sullo stesso banchiere fiorentino, al quale ha detto di avere offerto tanti incarichi importanti ma tutti rifiutati: «Che faccio, lo uccido?».

«Nella Ue si è parlato di un'età pensionabile per tutti a 67 anni. Lo farò presente alla Lega, anche perché siamo l'unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità - ha detto il premier per rafforzare la volontà di portare avanti la riforma in tempi rapidi -. Bossi ha a cuore i pensionati e li difende ma questo non collide con la riforma. Gliene parlerò». Berlusconi ha ricordato che in Italia l'età media è di 80 anni: «Ormai per i giovani mantenere delle persone che vanno in pensione a 58 anni e poi vanno avanti fino a 80 anni e oltre è francamente un carico ingiusto».

Infine, quasi rivolgendosi ai mercati che apriranno lunedì mattina con un poco o nulla di fatto a Bruxelles, Berlusconi ha ribadito l'obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio per il 2013 con misure coraggiose, «anche riducendo il debito ponendo sul mercato immobili del patrimonio pubblico». Il premier ha riconosciuto la gravità di un debito salito a quota 1.900 miliardi, anche se «recentemente diminuito» ed ereditato dal passato. E sul rischio Italia ha elencato tutti i punti di forza del Paese tra i quali un debito privato che insieme al debito pubblico è inferiore solo a quello della Germania, il deficit che è tra i più bassi d'Europa, il tasso di disoccupazione sotto la media europea, l'82% delle famiglie ha la casa in proprietà con un mercato immobiliare che non è crollato e non ha eroso la ricchezza degli italiani. Infine le banche sono solide."

 

B) La necessaria rottura:

Ci vuole una rottura con il vecchio sistema. Sognando al modello dei comitati cittadini di Napoli, riproduco questa mia del 12 ottobre scorso :

Per una candidatura cittadina alla Presidenza del Consiglio, sostenuta da Comitati cittadini su scala nazionale per le prossime elezioni nazionali. (con la preghiera di fare circolare)

Care compagne, cari compagni,

Vorrei fare parte della mia solidarietà ai compagni arrestati. Vedi :Provocazione a Brindisi. 18 arresti http://www.contropiano.org/en/archive/archivio-news/item/3972-provocazione-a-brindisi-18-arresti

Oltre alla sopravvivenza anti - costituzionale del codice Rocco, sembra che siamo diventati un Paese commissariato dalla BCE * (vedi la lettera di Trichet - Draghi al governo)! Dopo la Grecia, una zone di operazione per una nuova Treuhandanstalt franco - tedesca - britannica ... Un paese nel quale, malgrado la demagogia a fine elettorale locale, la Lega ed il spaccone pitre, lento e molle Bossi in particolare, si riabbassano più di un Tremonti, perché, loro, sanno chi paga (cioè qui compra il debito delle banche del Nord e chi compra le obbligazioni di queste stesse ed altre bad banks.)

Intanto, come fu dimostrato a Napoli con il lavoro esemplare dei Comitati cittadini, queste forze, oggi sottomesse a repressione preventiva, rappresentano la possibilità reale di cambiamento e di risanamento della nostra Repubblica, ''una e indivisibile'', nata con la Resistenza e fondata sul lavoro dignitoso.

Sarebbe forse necessario organizzare dei Comitati cittadini in tutte le zone del Paese, per raggruppare tutte le forze vive, quelle opposte alla gestione attuale della crisi in favore delle banche e dei settori più ricchi della nostra società. Il slogan americano « Siamo il 99% » rimanda al cuore della politica fiscale regressiva neoliberale all'origine della crisi, una politica fiscale che si addossata sopra una flessibilità globale del lavoro per fare passare le ricchezze collettive nelle mani di 1% della popolazione. Si tratta di 1% che non rispetta più le costituzioni nazionali perché difende il superamento delle Nazioni (federalismo spinelliano di concorrenza libera a oltranza e Impero filo - semita nietzschiano globale, tutto il resto essendo mere « moltitudini» per piccoli teorici mascherati con antecedenti poco presentabili). Si spera così effettuare il superamento tranquillo e controllato della democrazia rappresentativa e partecipativa (anche al livello delle relazioni socio - industriali, come dimostra il fallito Patto sociale del 1992 e le sue sequele incluso la Trentatreu ecc.) in favore della "private global governance" delle banche e delle imprese transnazionale.

Questi comitati cittadini avrebbero due missioni :

a) Quella di preparare una Assemblea generale del popolo italiano per decidere di un programma di governo minimo da applicare durante un primo mandato, e per decidere dellelezione di una candidata o di uno candidato da presentare come prossimo Presidente del Consiglio per attuare questo programma cittadino. (Questo programma da decidere in Assemblea generale dei comitati cittadini comporterebbe ad esempio i temi seguenti : controllo pubblico delle banche e proibizione dei CDS sul debito sovrano; ristabilimento del codice di lavoro; ristabilimento della fiscalità nazionale progressiva; ristabilimento della scuola e della ricerca pubblica; ristabilimento della solidarietà nazionale tramite i programmi sociali di accesso universale; attuazione delle 35 ore settimanali e della parità donne - uomini; protezione del territorio e dell'ambiente e promozione di un sviluppo industriale ecosostenibile; rispetto dei diritti civili; abolizione del senato; ripudio in atto della guerra con la fine immediate delle missioni al estero; ripristino della proporzionale e del sistema parlamentare da sostenere concretamente con la pratica delle coalizioni di partiti, fatte prime delle elezioni sulla base di programmi minimi comuni, in modo da lasciare l'ultima parola alle elettrici e agli elettori. Non dobbiamo ricadere nelle trattazioni parlamentari usata dalla vecchia DC ...)

b) Sostengo elettorale della candidata o del candidato scelto nelle prossime elezioni nazionali.

I partiti della sinistra autentica dovrebbero mettere le loro strutture a disposizione di questa strategia (il che permetterebbe di ancorare nuovamente questi partiti nelle masse cittadine, mentre si supererebbe, con dovuta umiltà, la questione della federazioni comunista ecumenica e dunque quella della natura dei partiti da federare.) I candidati alle elezioni parlamentari potranno ovviamente provenire dei partiti partecipanti ma dovranno comunque essere eletti dai raggruppamenti dei comitati cittadini nelle loro circoscrizioni elettorali rispettive. Questa diventerebbe l'assicurazione democratica anti - casta la più solida nel contesto deleterio attuale.

Si avrebbe così un modo per rinnovare la politica italiana senza cadere come al solito nel vecchio trantran del riformismo alla italiana, oggi a salsa Spinelli - Bossi - Trichet - Draghi (del quale non se ne può veramente più!)

Tale contro - offensiva cittadina potrebbe essere applicata a tutti i paesi della Zona euro, in primis la Grecia, la Spana, il Portogallo e l'Irlanda. Si può anche pensare ad una confederazione di questi comitati cittadini in tutta la UE per fare progredire una Europa sociale fondata sopra la confederazione dei Stati nazionali sovrani membri. (Vedi gli articoli pertinenti nella sezione International Political Economy del sito http://la-commune-paraclet.com ad esempio http://www.la-commune-paraclet.com/EU_ConstitutionFrame1Source1.htm , come pure l'abbozzo di una politica socio - economica fondata sulla legge del valore in Contra pitre ed altri articoli nella sezione Italia del stesso sito.)

Vostro,

Paul De Marco

* Per l'estensione anti - democratica del commissariamento europeo da parte della BCE e delle istanze europee (i quali rappresentanti guadagnano più di 22 000 euro al mese più le spese ) leggere:

Barroso: "Ricapitalizzare le banche e anticipare il fondo di stabilità al 2012" http://www.repubblica.it/economia/2011/10/12/news/intervento_barroso-23110141/?ref=HREC1-2 (vedi editoriale del stesso giorno dove si nota : " Rileggere la lettera della Bce, simile a quelle inviate a Atene e Madrid, Lisbona e Dublino, è istruttivo. " in di BARBARA SPINELLI http://www.repubblica.it/economia/2011/10/12/news/editoriale_spinelli-23086817/?ref=HREC1-2

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